Risarcimento per restituzione anticipata dell'Immobile locato

Con l’ordinanza interlocutoria del 9 novembre 2023, n. 31276, le Sezioni Unite hanno stabilito il seguente principio di diritto: «Il diritto del locatore a ottenere, ai sensi dell’art. 1223 c.c., il risarcimento del danno per mancato guadagno causato dalla risoluzione del contratto per inadempimento del conduttore non viene automaticamente meno con la restituzione anticipata del bene locato rispetto alla naturale scadenza del contratto. Tuttavia, il locatore deve generalmente dimostrare di essersi attivato tempestivamente, una volta riacquisita la disponibilità dell’immobile, per locarlo nuovamente a terzi. In ogni caso, spetta al giudice valutare le circostanze specifiche del caso concreto, considerando il principio di buona fede, e resta esclusa l’applicabilità dell’art. 1591 c.c.» (Corte di Cassazione, Sezioni unite, 25 febbraio 2025, n. 4892).

Caso seguito dal nostro Studio

Firenze, usa droga e accusa l’ex di violentare la figlia di 3 anni. Tutto falso: condannata.

 

 

Sebbene sapesse che era innocente, la donna ha accusato il marito di aver abusato, maltrattato e drogato la loro bambina di 3 anni. Le indagini, però, hanno dimostrato che le accuse, fatte durante la separazione, erano infondatissime. Inoltre, è emerso che proprio lei, sotto l’effetto di alcol e droga, aveva trascurato la figlia. Si ipotizza che abbia trasmesso cocaina e alcol alla bambina con l’allattamento, causandole intossicazioni e crisi di astinenza. Una vicenda durata quasi un anno, tra il 2022 e il 2023.

La donna, 40 anni, è stata condannata a 3 anni e 10 mesi per maltrattamenti aggravati, lesioni personali e calunnia. Dovrà anche risarcire la bambina con 20.000 euro, come deciso dalla giudice Agnese Di Girolamo, accogliendo le richieste della pm Beatrice Giunti.

Tutto è iniziato con un matrimonio che si sgretola e una separazione difficile. La figlia viene affidata alla madre, con incontri stabiliti per il padre, ma la donna interrompe più volte i contatti. La situazione degenera quando l’uomo si oppone all’iscrizione della bambina a un asilo privato, scatenando la rabbia dell’ex moglie.

Da allora, partono accuse contro l’ex marito: ai servizi sociali, all’ospedale Meyer, e ai carabinieri. «Fa uso di droga e ho trovato foto pedopornografiche sul suo cellulare», denuncia. Ad aprile 2023, accusa che la figlia ha lividi e un «anomalo sonno profondo». Lo ripete a settembre, aggiungendo che la bambina evita di farsi cambiare il pannolino dopo essere stata col padre. Gli esami clinici rivelano che la bambina è positiva alla cocaina. La donna sostiene che l’ex marito faccia uso di crack e avvia nuove accuse.

I test antidroga scagionano completamente l’uomo, che è regolarmente controllato per lavoro. Le intercettazioni svelano che la donna aveva orchestrato tutto, ignorando i tentativi dei suoi genitori di fermarla. Le indagini mostrano che spesso lasciava la bambina ai nonni mentre si dedicava a droga e alcol, tornando a casa per allattarla. Il suo comportamento ha causato alla bambina crisi di astinenza per almeno 15 mesi. Le false accuse, quindi, si sono ritorte contro di lei.

Ora, il tribunale civile ha affidato la bambina al padre, permettendo alla madre di vederla solo sotto supervisione dei servizi sociali.

 

 

Decreto Sicurezza 2025: Le Nuove Norme

Il Decreto Sicurezza 2025, approvato definitivamente dal Senato il 4 giugno 2025, introduce una serie di misure incisive per rafforzare la sicurezza urbana e affrontare tematiche cruciali come la criminalità minorile, la violenza di genere e il terrorismo. Con l'introduzione di 14 nuovi reati e 9 nuove aggravanti, il decreto si propone di contrastare fenomeni quali blocchi stradali, occupazioni abusive e rivolte nei centri di detenzione.

Principali Novità del Decreto

Ecco le disposizioni più rilevanti introdotte dal provvedimento:

  • Blocco stradale o ferroviario: Diventa un reato penale, punibile con pene fino a 6 anni di reclusione.

  • Occupazione abusiva di immobili: Chi occupa illegalmente un immobile rischia una pena da 2 a 7 anni di carcere.

  • Truffe ai danni degli anziani: Sono previste pene più severe per chi sfrutta la vulnerabilità delle persone anziane.

  • Divieto di produzione e commercio di cannabis light: La sostanza viene equiparata alle droghe psicotrope, con conseguenti sanzioni rigorose.

  • Nuove tutele per le forze dell'ordine: Introduzione della possibilità di portare armi fuori servizio e pene più severe per chi non rispetta l’alt della polizia.

  • Restrizioni per detenute madri: Abolizione del rinvio obbligatorio della pena per donne incinte e madri con figli piccoli.

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Nuovo reato di occupazione arbitraria di immobile: cosa prevede il DDL Sicurezza

Il DDL Sicurezza introduce il nuovo reato di occupazione arbitraria di immobili altrui, punibile con una pena detentiva che varia dai 2 ai 7 anni. Questa misura è stata pensata per contrastare efficacemente il fenomeno delle occupazioni abusive, particolarmente diffuso nelle grandi città, dove non sono rari i casi di abitazioni occupate da estranei durante l’assenza dei legittimi proprietari.

Ecco le principali disposizioni introdotte:
- Art. 634 bis c.p.: prevede pene per chi occupa un immobile destinato a domicilio altrui utilizzando violenza, minaccia o inganno.
- Art. 321 bis c.p.p.: stabilisce una procedura rapida per il rilascio dell’immobile e il ripristino del possesso da parte del proprietario.
- Procedibilità d’ufficio: applicabile in caso di reati commessi ai danni di persone incapaci, come minori o soggetti fragili, o su immobili pubblici.
- Sgombero immediato: consente alla Polizia Giudiziaria di intervenire tempestivamente, subito dopo la denuncia, per garantire il ritorno dell’immobile al legittimo proprietario.

 

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